2Lei in Second Life per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne
2Lei in Second Life per la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne
Ora: lunedì 21 novembre alle ore 22.00 – 26 novembre alle ore 1.00
Creato da: Second Life Italia (WDT Planet), Alice Alberta Cittone, Viola Tatham, Aliza Cameli, Paola Bianchi Mills, Maryhola McMillan, Annalisa Cameli, Lorys Lane, ChrisTower Dae, Mexi Lane, CharYsma Grayson
In un anno ci sono 365 giorni.
Nel 2010 in quei 365 giorni sono nati in Italia 561.944 bambini che hanno portato nuova vita al nostro paese.
In quegli stessi 365 giorni in Italia sono state uccise 127[1] donne la cui morte ha portato nuova vergogna al nostro paese.
Un femicidio ogni tre giorni.
Cento di quelle donne erano italiane, una era pakistana, una cubana, due filippine, due brasiliane, otto rumene e tre albanesi: tutte uccise perché donne. Uccise soprattutto da mariti, ex, conviventi, da uomini che non accettavano la fine di un legame. Uccise con coltelli, pistole, percosse moltissime, ben 25 soffocate. Dodici di quelle 127 donne erano affette da malattie fisiche o psichiche, 16 di quegli assassini soffrivano di malattie psichiche. Tre di quelle donne sono state uccise per questioni di lavoro.
Una donna ogni tre giorni.
Nel nostro bel paese, tra i migliori nelle classifiche mondiali sulla qualità della vita, sono state uccise 127 donne e quasi 30 ogni mese subiscono violenza.
Una al giorno.
Dall’approvazione nel 2009 della legge anti-stalking in Italia si sono registrate circa 600 denunce mensili per questo reato e 100 arresti al mese.
Cos’è lo stalking?
“Gli “atti persecutori”, indicati gergalmente con la parola anglosassone stalking (letteralmente significa “fare la posta”), in termini psicologici sono un complesso fenomeno relazionale, indicato anche come “sindrome del molestatore assillante” e, seppur articolato in una moltitudine di dettagli, è tuttavia possibile descriverne i contorni generali.
I protagonisti principali sono: il “persecutore” o molestatore assillante (l’attore), la vittima, la relazione “forzata” e controllante che si stabilisce tra i due e finisce per condizionare il normale svolgimento della vita quotidiana della seconda, provocando un continuo stato di ansia e paura. La paura e la preoccupazione risultano, quindi, elementi fondanti e imprescindibili della “sindrome del molestatore assillante” per configurarla concretamente e darne la connotazione soggettiva che gli è propria.
I comportamenti persecutori sono definiti come “un insieme di condotte vessatorie, sotto forma di minaccia, molestia, atti lesivi continuati che inducono nella persona che le subisce un disagio psichico e fisico e un ragionevole senso di timore”.
Quindi, non sono tanto le singole condotte ad essere considerate persecutorie, ma piuttosto è la modalità ripetuta nel tempo, contro la volontà della vittima, che riassume in sé il principale significato delle condotte persecutorie.
Lo stalking può presentare una durata variabile, da un paio di mesi fino a coprire un periodo lungo anche anni.”
(da www.carabinieri.it)
La violenza contro le Donne può essere perpetrata non solo fisicamente. Le torture psicologiche, sono la causa di morti silenziose, di traumi inguaribili, della privazione di una vita normale per molte più donne di quante la statistica ne possa riportare.
Nella quasi totalità dei casi le violenze non sono denunciate. Il sommerso è elevatissimo e raggiunge circa il 96% delle violenze da un non partner e il 93% di quelle da partner. Anche nel caso degli stupri la quasi totalità non è denunciata (91,6%). È consistente la quota di donne che non parla con nessuno delle violenze subite (33,9% per quelle subite dal partner e 24% per quelle da non partner).[2]
2Lei vuole rompere anche quest’anno il silenzio delle donne. Quella mancata denuncia, quel segreto serbato nel terrore, quel nascondersi dietro una mano tesa. Da un ambiente virtuale silenzioso si leverà un grido composto da centinaia di voci. Per 4 giorni si susseguiranno in Second Life eventi di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne. L’ultimo giorno, il 25 Novembre, Giornata Mondiale Contro la violenza sulle donne, si riuniranno tutti i partecipanti all’iniziativa per gridare al mondo reale la propria indignazione. Per unire i due mondi attraverso le voci di artisti, musicisti, autori ed organizzatori che insieme hanno lavorato perché convinti che le proprie capacità e l’impegno collettivo possano essere strumento di ribellione alla violenza. Creatività e sensibilità unite contro il silenzio.
Opere d’arte virtuale, fotografie, canzoni, installazioni, conferenze e tanto impegno per creare un ponte di solidarietà alle donne che dal Metaverso conduca ad un Mondo Reale migliore.
2Lei è un urlo: l’urlo spezzato delle donne a cui vorremmo restituire la voce.
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There are 365 days in a year.
In those 365 days of the 2010, 561.944 children were born in Italy, they have brought new life to our country. In those 365 days, in Italy, 127 [1] women were killed and their death has brought new shame to our country.
A female murder every three days.
A hundred of those women were Italian, one was Pakistani, one was Cuban, two Philippines, two Brazilians, eight Romanians and three Albanians: all killed because women. Killed by husbands, ex, cohabiting, by men who did not accept the end of an emotional tie. Killed with knives, guns, many beatings, 25 were smothered. Twelve of those 127 women were suffering from physical or mental diseases, 16 of those killers suffered from mental illness. Three of those women were killed for work matter.
A woman every three days.
In our beautiful country, among the best in the world rankings on quality of life, 127 women were killed and nearly 30 each month suffer violence.
A woman a day.
Since the adoption of anti-stalking law (2009), in Italy, have been recorded about 600 monthly complaints for this offense and 100 arrests per month.
What is stalking?
“Persecutory actions” slang referred with the anglo-saxon term ‘stalking’ (literally means “to stalk”), in psychological terms are a complex relational phenomena, also referred as “nagging harasser syndrome”, although structured in a plurality of details, is nevertheless possible to describe general features.
The main protagonists are: the “persecutor” or nagging harasser (actor), the victim, the report “forced” and checking which establishes itself between the two and ends up influencing the normal course of daily life in the second, resulting in a continuous state of anxiety and fear. Fear and concern are, therefore, essential elements and the “syndrome of molester keen” to configure it and give the subjective connotation that you own.
Persecutors behaviors are defined as “a collection of vexatious conduct, in the form of threat, harassment, acts detrimental to continued inducing in the person who undergoes a psychic and physical discomfort and a reasonable sense of fear.”
Therefore, are not so much individual conduct to be considered as persecution, but rather it is repeated in time mode, against the wishes of the victim, which summarizes the main meaning of persecution. The stalking can present a variable duration, by a couple of months until a long-term or even years.” (from dawww.carabinieri.it)
The violence against the Women can be perpetrated not only physically. The psychological tortures are the cause of silent dead men, traumas incurable, the deprivation of a normal life for many more women than how many statistics can some bring back.
“Hidden cases are very high and reaches approximately 96% of violence by a non-partner and 93% of those from partners. Even in the case of rape almost all is not denounced (91.6%). There is a considerable share of women who do not speak with anyone of the violences (33.9% for those incurred by the partner and 24% for those from non-partner)…”[2]
2Lei wants to break even this year the silence of women. That underreporting, that secret kept in terror, hiding behind an outstretched hand. From a silent virtual environment will be a cry of hundreds of voices. For 4 days events to raise awareness against violence against women will be held in Second Life.
The last day, November 25th, International Day for the Elimination of Violence against Women, all participants in the initiative will gather to shout out to the real world its indignation. To merge the two worlds through the voices of artists, musicians, authors and organizers who have worked together since convinced that its capabilities and collective effort can be instrument of rebellion to violence. Creativity and sensitivity against the silence.
Virtual artwork, photographs, songs, installations, conferences, and much effort to create a bridge of solidarity with the women from the Metaverse will lead to a real world better. 2Lei is a scream: the scream broken women to which we would like to return the voice.
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[1] Il costo di essere donna. Indagine sul femicidio in Italia. I dati del 2010: ricerca di Laura Adolfi, Sara Giusti, Agnese Breveglieri, Elisa Ottaviani, Cristina Karadole, Virginia Venneri, Cinzia Verucci, in collaborazione con Anna Pramstrahler, marzo 2011
[2] Indagine ISTAT 2007
L’Arme d’Amour parteciperà agli eventi in programma il 22/11 alle ore 23.00, con il Reading “Alda Merini, cavalcando la Vita”, naturalmente riveduto, corretto e ridotto per l’occasione. Rosanna Zabelin e Towanda India mi affiancheranno alla lettura dei brani.
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