Ci troviamo a vivere, sempre di più, come se ci trovassimo spinti, da 'destra' come da 'sinistra' in un colossale Campo di Concentramento, che, ricordava Hannah Arendt, è solo il preludio ai Campi di Sterminio
Cosa infatti sta all'origine della 'amoralità', o assenza di eticità, che viene addebitata a chi commette reati disumani, come quelli di cui siamo stati spettatori mediatici nelle ultime settimane?
Cosa sta all'origine del sentirsi sospinti verso posizioni estreme di 'condanna', altrettanto disumane nell'offesa, o di 'difesa', altrettanto disumane nella cancellazione della dignità delle vittime?
Forse una condizione comune, epocale (ma in crescendo da almeno 10 anni) per la quale un sistema umano di 6 miliardi di 'unità', non riesce a risolvere le contraddizioni sociali, economiche, ecologiche, se non in modo TOTALITARIO, anche se tuttora orwellianamente chiamato 'democratico'
e questo trasforma tutti noi in
vittime-complici-di-carnefici-e-carnefici-a-nostra-volta
in esseri che definire 'umani' è sempre meno possibile, capaci ormai di tutto
anche le cose più abominevoli, indicibili e impensabili
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Ne stanno parlando ora, una volta tanto in modo accorato e 'partecipato' da Giuliano Ferrara, a 8 e mezzo, su LA7
ma, mi dice mio figlio, ne parlano ormai quasi quotidianamente nella scuola (elementare) ...
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venerdì 4 maggio 2007
Come in un campo di concentramento
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