WASHINGTON (Reuters) -- The Southern Ocean around Antarctica is so loaded with carbon dioxide that it can barely absorb any more, so more of the gas will stay in the atmosphere to warm up the planet, scientists reported Thursday.
Human activity is the main culprit, said researcher Corinne Le Quere, who called the finding very alarming.
The phenomenon wasn't expected to be apparent for decades, Le Quere said in a telephone interview from the University of East Anglia in Britain.
"We thought we would be able to detect these only the second half of this century, say 2050 or so," she said. But data from 1981 through 2004 show the sink is already full of carbon dioxide. "So I find this really quite alarming."
The Southern Ocean is one of the world's biggest reservoirs of carbon, known as a carbon sink. When carbon is in a sink -- whether it's an ocean or a forest, both of which can lock up carbon dioxide -- it stays out of the atmosphere and does not contribute to global warming.
The new research, published in the latest edition of the journal Science, indicates that the Southern Ocean has been saturated with carbon dioxide at least since the 1980s.
This is significant because the Southern Ocean accounts for 15 percent of the global carbon sink, Le Quere said...
http://www.cnn.comUna concentrazione superiore alla norma di CO2 potrebbe scatenare, in persone particolarmente sensibili, attacchi di panico.
Un attacco di panico si manifesta con palpitazioni, sudore freddo, brividi, senso di soffocamento, offuscamento della vista e percezione distorta della realtà. Alla fine, il sentimento più forte e' un improvviso e impellente bisogno di scappare.
Il prof Rosario Sorrentino, direttore dell’IRCAP (Istituto Ricerca e Cura Attacchi di Panico) della clinica San Pio XI di Roma, ha notato che gli attacchi si verificano con maggior frequenza in alcuni luoghi e ha "mappato" le zone pericolose di Roma: vagoni e sottopassaggi della metropolitana, autobus stracolmi di gente, treni ingolfati di pendolari nelle ore di punta, aule scolastiche particolarmente affollate, uffici pubblici e privati non ventilati, pub e pizzerie nei giorni caldi del weekend e discoteche molto frequentate.
http://www.ecoblog.it/post/3422/co2-e-attacchi-di-panico
PASADENA (CALIFORNIA) - Il Polo Sud, fino ad oggi rimasto in apparenza estraneo al trend del surriscaldamento del pianeta riconducibile all'inquinamento, comincia a mostrare le prime crepe. L'occhio del satellite non sbaglia e gli scienziati hanno potuto riconoscere il dissolvimento di blocchi dislocati in punti diversi della zona ovest del continente. In tutto l'area coinvolta è vasta quanto la California.
"L'Antartide ha mostrato fin'ora di resistere al riscaldamento, eccetto che per la zona della penisola antartica", dice Konrad Steffen, direttore del centro di ricerche di Boulder in Colorado che, sulla base di dati inviati dal satellite Nasa QuikScat, ha fatto la scoperta. "Adesso però si riconoscono i primi segni dell'impatto del surriscaldamento anche in questa parte del globo: si tratta del fenomeno più vasto riscontrato dal satellite negli ultimi 30 anni".
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