Ed è anche vero che rompendo le uova si puo' fare una frittata, ma non è detto...
Sul tema, e a proposito di Totalitarismo, si è più volte espressa a suo tempo Hannah Arendt ...
"quando un'azione si perverte in una specie di fabbricazione, si può generare il male e la distruzione degli uomini, proprio come per fare una frittata occorre rompere le uova. In questa prospettiva, nello scritto " Sulla rivoluzione " (1963), la Arendt individua il conflitto essenziale dell'epoca moderna non tra diversi sistemi economici o tra classi, ma tra libertà e autoritarismo; da parte sua, ella si schiera dal lato delle associazioni che nascono spontaneamente, soprattutto nelle situazioni rivoluzionarie, ma rifiuta la definizione della politica come lotta per il potere e le giustificazioni della violenza, fornite da Marx, Sorel e Sartre, in quanto confondono tra loro azione, fabbricazione e processi naturali: ai suoi occhi, la non violenza è essenziale al movimento per la pace e la disobbedienza civile è lo strumento per la difesa dei diritti civili..."
http://www.filosofico.net/arendt105.htm
Ciò che costantemente Arendt ha cercato è stato quel tesoro, quello che la politica ha perso consegnandosi alla logica della strumentalità e del governo, a un’idea del "fare" che inesorabilmente è finito nel realismo di chi sottoscrive l’antico proverbio che «bisogna rompere le uova se si vuole fare la frittata», dimenticando, come diceva, le ragioni delle uova.
http://www.globalproject.info/art-9637.html
Titolo | Le uova e la frittata. Filosofia e libertà in Benedetto Croce, Hannah Arendt, Isaiah Berlin |
Autore | Desiderio Giancristiano |
Prezzo | € 10,00 Prezzi in altre valute |
Dati | 2003, 122 p., rilegato |
Editore | Liberilibri (collana Oche del Campidoglio) |
http://libri.kelkoo.it/b/a/sbs/5101/10304425.html
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