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(i link alle pagine web o alle immagini possono risultare datati e dunque errati)

sabato 10 maggio 2008

Auto da fe' annunciato, a Torino 10 Maggio 2008, come il 10 Maggio 1933?

Letto d'un fiato il bellissimo libro di Tullia Zevi, Ti racconto la mia storia e di colpo mi viene di pensare:

quello che succederà domani, 10 Maggio 2008, a Torino, se succederà, sono attese da 3 a 6 mila persone, sè dicenti di sinistra ... ha un precedente unico no, ultimo di una serie, ma inciso nella memoria di chi sia nato nel XX secolo:

il rogo dei libri, da cui Elias Canetti ha tratto spunto per il suo Auto da fè

soprattutto nell'epilogo con il rogo dei libri, la narrazione assume un valore esemplare, di rappresentazione della catastrofe di un mondo, con l'avvento della Germania nazista e il disfacimento del razionalismo occidentale.

Il 10 maggio 1933 la Germania nazista ordinò il primo rogo pubblico dei libri giudicati suscettibili di inquinare la purezza del pensiero "ariano"


Alla fine di febbraio 1933, in seguito all'indebolimento della posizione di Ernst Röhm, importante leader omosessuale nazista, il partito nazionalsocialista lanciò una violenta purga contro i locali di ritrovo per gay, lesbiche e bisessuali), soppresse pubblicazioni omosessuali e vietò le organizzazioni gay. In conseguenza delle difficoltà a vivere liberamente, molti abbandonarono la Germania (ad esempio Erika Mann). Nel marzo 1933, Kurt Hiller, amministratore principale dell'Istituto venne deportato in un campo di concentramento.

Il 6 maggio 1933 mentre Hirschfeld era impegnato in una serie di conferenze negli Stati Uniti, la gioventù studentesca nazista del Deutsche Studentenschaft organizzò un attacco contro l'Istituto. Vennero saccheggiati 20.000 volumi, 5.000 immagini ed una lunga lista di nomi ed indirizzi di persone che erano, a diverso titolo, transitate dall'Istituto: il totale del materiale sequestrato assommava ad oltre mezza tonnellata.[1] La notte del 10 maggio, la biblioteca e gli archivi sequestrati vennero pubblicamente bruciati sulle strade della Opernplatz. Durante il rogo Joseph Goebbels tenne un violento discorso contro la cultura «degenerata» ad una folla di 40.000 uomini e i leader del Deutsche Studentenschaft proclamarono il loro Feuerspruche ("legge del fuoco contro lo spirito non germanico"). I libri di autori ebrei delle librerie vicine all'Istituto e dell'Università Humboldt vennero altresì distrutti.

it.wikipedia.org

Perchè è questo che domani qualcuno vorrà boicottare, una fiera di libri, molti scritti da Ebrei, che hanno avuto l'ardire di immaginare un luogo ove mai più qualcuno avrebbe osato anche solo pensare a pogrom e roghi... Israele.

Quello che succederà domani a Torino, se succederà, sarà una vergogna difficilmente lavabile dalla coscienza di tutti noi che sappiamo, udiamo, vediamo ...

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