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(i link alle pagine web o alle immagini possono risultare datati e dunque errati)

giovedì 9 agosto 2007

Virtual Hallucinations


The virtual hallucinations project seeks to educate people about the mental illness schizophrenia. About 1% of the population will develop schizophrenia during their lifetimes. It usually strikes in the late teens or early twenties, and is very debilitating.

People with schizophrenia have "disordered thought" or difficulty maintaining thought processes. They develop delusions, like the belief that the police are after them. They also experience auditory hallucinations, typically one or more voices speaking to or about them. About 25% of people with schizophrenia also experience visual hallucinations, typically distortions of the environment around them.

This clinic building is based on the hallucinations of two specific people with schizophrenia. They were interviewed in detail and gave feedback on early designs for the hallucinations. While the hallucinations are not glamorous, they fairly accurately reproduce these patients' experiences. You should get a sense of just how intrusive the voices of schizophrenia really are.

http://slurl.com/secondlife/Sedig/26/45/22

You can join it from the Centro Clinico at Mimir Springs SL

Virtual Hallucinations

Scritto da Libero Carfagno
lunedì 30 luglio 2007

Da qualche parte e in modo del tutto casuale, leggo che c'è un posto in Secon Life chiamato Virtual Hallucinations (SEDING 26,45,22 - PG). E' un luogo davvero particolare, progettato da un informatico ed ex fisico, James Cook, dove la gente può informarsi sulle malatie mentali, ma soprattutto sulla schizofrenia.

Una volta entrati in questa clinica in cui avviene il Virtual Hallucinations Tour si deve fare clic su un disco che una volta indossato come una spilla sul petto inserisce l'animazione vocale nella "mente dell'avatar". Detta così sembra una cosa difficile, ma non lo è. L'interessante viene dopo.
Si inizia così a camminare per corridoi stretti, stanze inquietanti e, se "fortunati", potreste non trovare nessuno. Il tutto renderebbe la vostra avventura ancora più sinistra.
Durante i vostri giri nello stabile sarete perseguitati da voci che sussurrano: "Uccidi, dai. Che diamine. Forza, fallo". Spostandosi e guardandosi intorno noterete oggetti che vi si rivolgono contro. Oppure parole scritte su un poster o su un giornale che si trasformano in insulti. In uno specchio appeso alla parete compare un' immagine riflessa che va fuori fuoco per poi tornare nitida ma con gli occhi sanguinanti.
Intantole voci permangono: "Non sei malato. Non stai davvero male: non ci sono abbastanza letti... non sei nessuno. Sei una nullità. Sei la persona più inutile che esista al mondo e non ti permetterò di danneggiare la mia società. Ucciditi subito... non esisti neanche. Sei solo un' illusione".
Incoraggiante, vero? Ma niente paura. Nonostante ciò, e nonostante il tutto sia accompagnato da intervalli di musica con cornamuse, che rendono questa esperienza virtuale molto coinvolgente e realistica con tanto di suspance, il nostro avatar potrà comunque stoppare quando lo desidera.
Quello delle malattie mentali è un mondo poco conosciuto. Questa rappresentazione virtuale di James Cook è una possibilità di avvicinarsi un po' a questo mondo con la differenza che in RL, con la schizofrenia reale, non è sufficente un clic per dire basta!
Ultimo aggiornamento
( lunedì 30 luglio 2007, http://www.slibero.net )

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