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nelle pagine dell'archivio si ritrova la storia di
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ma anche la storia della psicologia italiana e mondiale in rete
dal 1996 al 2000
(i link alle pagine web o alle immagini possono risultare datati e dunque errati)

giovedì 1 aprile 2010

Uditori di voci. Hearing voices. Prossimo convegno a Casalecchio di Reno (Bologna) La poesia salva la vita?

Casalecchio Di Reno (BO)

Gruppo d’incontro La cura dell`anima – La poesia salva la vita?

http://www.comunitalia.eu/generico/emilia_romagna/bologna/comune_casalecchio_di_reno/gruppo_d_incontro_la_cura_dell_anima_la_poesia_salva_la_vita.htm#

Tutti i lunedì dal 12 aprile al 31 maggio, dalle ore 17.30 alle ore 19.30 (con un incontro preliminare venerdì 9 aprile alle ore 18.00), presso la Casa della Conoscenza (Via Porrettana 360 – Casalecchio di Reno), 8 incontri condotti da Caterina Renzi – Sintesi Azzurra per scoprire il valore psicologico e terapeutico della poesia attraverso i suoi aspetti simbolici.
Al di là del suo aspetto letterario, la poesia mantiene sempre una connotazione esistenziale che riguarda tutti gli esseri umani, e in tal modo, diviene un mezzo di comunicazione transculturale e transpersonale. Sia per chi scrive che per chi legge, le parole e le metafore poetiche costituiscono chiavi essenziali di accesso a quelle parti profonde e spesso sconosciute del mondo interiore che contengono emozioni e risorse personali. Il linguaggio poetico promuove l’immaginazione e fa scoprire nuove associazioni tra pensieri ed eventi, così come la comprensione del simbolismo poetico e dell’uso della metafora facilita un ampliamento della consapevolezza personale e del valore liberatorio della parola.

Parla con le voci

http://www.parlaconlevoci.it/

Il coordinamento italiano degli uditori di voci (Italy Hearing Voices Network)

Per strade diverse siamo arrivati in contatto col movimento internazionale degli uditori di voci e abbiamo iniziato a considerare il fatto di udire le voci come una “esperienza umana” piuttosto che come un sintomo di una grave malattia mentale.
Abbiamo scoperto che il problema non sono le voci in sé ma i rapporti di potere tra l’uditore e le proprie voci; le voci possono essere amiche o minacciose, possono continuare a parlare rendendo impossibile dedicare attenzione ad altre cose o possono essere interlocutori con cui dialogare.

Abbiamo provato a mettere in comune le nostre esperienze, le nostre paure, le nostre speranze e abbiamo scoperto che funziona! Così sono nati gruppi di auto-aiuto e associazioni di uditori.
Ron Coleman e Karen Taylor ci hanno accompagnato e aiutato e Marius Romme ci ha detto che “l’obiettivo del movimento degli uditori di voci non è quello di cambiare la psichiatria ma quello di cercare di cambiare noi stessi.”

Cerchiamo persone che si alzino ogni mattina con il dubbio, “un dubbio che è fatto di attenzione, di rispetto degli altri, di voglia di studio, di ricerca, di confronto, di verifica, di ascolto di tutti, di quel faccia a faccia con le persone a cui siamo grati, reciprocamente grati di un percorso.” (Luigi Ciotti)

Abbiamo costruito questo sito per offrire opportunità di informazione e confronto a tutte le persone uditrici di voci e a operatori e famigliari che desiderano accostarsi a questa esperienza considerando le voci come portatrici del vissuto della persona. Se vuoi fare con noi questo viaggio: benvenuto!

Un anno fa (Settembre 2009)

Azienda USL di Reggio Emilia: IV Settimana della Salute Mentale e II° Raduno Nazionale degli Uditori di Voci

http://www.bologna2000.com/2009/08/25/azienda-usl-di-reggio-emilia-iv-settimana-della-salute-mentale-e-ii%C2%B0-raduno-nazionale-degli-uditori-di-voci/

La problematica del sentire le voci, studiata dagli albori della psichiatria, fu rimessa sul tavolo, una trentina di anni fa, dai due ricercatori olandesi Sandra Escher e Marius Romme. Le loro indagini hanno evidenziato l’esistenza di un numero significativo di persone uditrici di voci e hanno analizzato le strategie di fronteggiamento delle voci e dello stigma. I due ricercatori hanno evidenziato come trasformare una esperienza occultata e vissuta con vergogna, in oggetto di studio pubblico, possa consentire di aprire le porte a pratiche innovative di cura e di sostegno. L’insieme delle loro ricerche è stato realizzato in stretta collaborazione con le persone uditrici di voce promuovendo, insieme a loro, una rete mondiale di gruppi di mutuo auto aiuto. Interrogarsi oggi nei dipartimenti di Salute Mentale e nei gruppi di auto mutuo aiuto sullo spazio riservato all’ascolto delle voci e sulle risposte concrete da dare costituisce una sfida per gli operatori, “esperti per professione” e per gli utenti “esperti per esperienza”. Questa doppia sfida racchiude in sé il pregio di validare le idee e i vissuti degli utenti per intrecciarli con le pratiche quotidiane dei servizi. Il convegno offre ai partecipanti l’opportunità di incontrare Sandra Escher e Marius Romme e di approfondire con loro e gli altri relatori le tematiche dell’ascolto delle voci e delle strategia di cura. Sarà inoltre l’occasione di fare il punto sullo stato attuale dei gruppi di mutuo aiuto di uditori di voci in Italia.

Psicoradio all’universita’ di Bologna

http://corsi.unibo.it/scienzedellacomunicazione/Eventi/2009/12/psicoradio-alluniversita-di-bologna.aspx

3 dicembre 2009

Dipartimento discipline della Comunicazione

Giovedì 3 dicembre, la “Radio della mente” arriva a Scienze della Comunicazione (Università di Bologna), all’interno del corso di Comunicazione giornalistica.

Durante l’incontro verrà presentato il video di Antonietta Di Corato e Pasquale Sorrentino sulla storia della redazione bolognese.

Giovedì 3 dicembre (ore 17, aula B, via Azzo Gardino 23) l’esperienza di Psicoradio, la “Radio della mente”, arriva a Scienze della Comunicazione (Università di Bologna). All’incontro-lezione aperto al pubblico, intervengono Lucia Manassi, caporedattore di Psicoradio, la tutor Angela Cristelli oltre ad alcuni redattori della trasmissione.

Con già 136 puntate andate in onda e un sito internet ( www.psicoradio.it),
Psicoradio è una testata radiofonica composta da uomini e donne con sofferenze psichiche. E’ nata a Bologna nel marzo del 2006 ed è realizzata con la collaborazione dell’associazione Arte e Salute Onlus e dell’Azienda Usl – Dipartimento di salute mentale. La redazione è composta da quindici persone, che provengono dai servizi del territorio, e da alcuni operatori psichiatrici e della comunicazione. Psicoradio è un corso per operatori radiofonici che ha iniziato quasi subito a produrre una trasmissione radiofonica in onda inizialmente su Radio Città del Capo di Bologna (96.250-94.700 FM), ora su tutte le emittenti di Popolare Network.

L’interrutore nel buio, di Giacomo Saviozzi

giacomosaviozzi — 24 marzo 2010 —

Adesso che la follia è entrata in me osservo con molta più attenzione ciò che la circonda e mi accorgo con rammarico che di quello spirito, direi basagliano, ma sarebbe riduttivo, con lui a combattere limperante pensiero che voleva i folli rinchiusi, cera un intera generazione, cerano i fotografi Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin, che con Morire di classe denunciarono le inumane condizioni in cui unintera classe sociale, i poveri, la classe proletaria o sottoproletaria come si diceva allora, si trovavano a vivere e morire. Cera lamico Silvano Agosti con Matti da slegare, cera Psichiatria democratica. Di quello spirito a mio avviso nè rimasto ben poco e in pochi settori della società civile. Adesso ogni tanto si riaffaccia lo spettro della diffidenza, i mass media cercano la notizia tra la miseria. In un mondo migrante tutti sono diventati un po più diffidenti. Quei formidabili anni delle lotte studentesche, dellantipsichiatria hanno generato molto spesso false aspettative e molti dei protagonisti adesso sono direttori di giornale e che giornali!

Estratto dal dvd “Incontro con RON COLEMAN”

violetfilm — 23 luglio 2009 — Something more about Ron’s story

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