nelle pagine dell'archivio si ritrova la storia di Italian Journal of Psychology and Internet - Psicologia Online
ma anche la storia della psicologia italiana e mondiale in rete
dal 1996 al 2000
(i link alle pagine web o alle immagini possono risultare datati e dunque errati)
More and more poor skilled simowners find themselves more important than the artist they host. In the beginning they keep up an image of being art lovers who love to host the works from various artists, but the turning point has come where the simowners wants the audience to focus on themselves and expect compliments for their good Samaritan behaviour. The ones who saw the poor painting ability of Merlina Rokocoko (PIRATS) or Josina Burgess (CARP) compared with the exposure they create for themselves must agree that is pure injustice that those amateurs decide who is in or out of the SL art scène. Of course it comes always down to the point that the one who pays decide, but it’s a sad development. Now they are all day busy tagging themselves in the most boring movies in the metaverse, the ones who are of openings of exhibitions. PIRATS produce this bullshit weekly, so a hell of a lot tagging to do, CARP is a little less frequent as they are the champions of reproduction, remakes of The Wall or Metropolis, done over and over again, and the openings, just as PIRATS, always the same ritual. At PIRATS nobody looks at the artwork as it is a sad market of 100 “artists” a week, where it is obligate to say coucou to Newbab Zsigmond or Merlina Rokocoko. In Carp you are not forced to say hello to Josina Burgess or Velazquez Bonetto but you have to wear sunglasses as they love to crush you under a firestorm of floating screensavers and particles from which they love to take millions of pics. And of course Josina expect you to accept her invitation to join her dancehud. That means floating like a hippie thru her texture bombardment.
The space an artist is given is also always of the same boring construction, the labyrinth tree structure of PIRATS, where an artist almost can’t present any work, is holy like the sacred grey wander fields of CARP. The simowners of both places think they invented the Columbus egg.
Al those developments, together with the sad contests organized everywhere by simowners too lazy to do themselves some work make the environment in which artists have to do their work a business of artwhores who listen as dogs to their bosses.
It’s time for a league of artists who decide themselves where and under what conditions they present their work, not controlled by simowners or secondlife owners who tell them what to make, in what colors, and how big.
OMG….did I really write that down??? Of course it’s only a scream for attention from a sad avatar that lost all credibility (quote from Debbie Trilling). I am begging on my knees…please Merlina and Josina, close me in your arms again, please…I need a mother.
crashinews — 05 aprile 2010 — In SecondLife per condividere, pensare, dialogare. Un ringraziamento a tutti coloro i cui avatar son ripresi in questo video, a tutti quelli che c’erano ci sono e ci saranno. In particolare a tutti i proprietari di land che hanno ospitato “RaiPerUnaNotte”, a IMPARAFACILE RUNO, che ha reso possibile la serata dedicata alla Costituzione Italiana, alle lettrici e ai lettori, al Prof Andrea Rossetti e agli italiani che ancora hanno fiducia in essa. http://imparafacile.ning.com/ http://crashinews.blogspot.com/
Artworks by Yaia Nishi, Calix Demina and Elle Ellesmere, tattoos and clothing by Dea Anton and Chara Darnay, Psychological and Health Stuff by Lapsus Weinstein, with the contribution of many other people with their works in progress on our Sandbox
Capolavori di Yaia Nishi, Calix Demina ed Elle Ellsmere, tatuaggi e vestiti di Dea Anton e Chiara Darnay, pannelli e altro materiale informativo in tema di psicologia e salute di Lapsus Weinstein, col contributo di molti altri creativi, con i loro lavori in corso sulla Sandbox del gruppo.
Un lungo viaggio… (Editoriale) by AquilaDellaNotte Kondor
L’idea di costituire un gruppo, per avviare il progetto di una nuova rivista, nasce da una constatazione sulla attuale realtà dei virtual worlds, di cui Second Life è la punta più avanzata, e da una ambizione di fondo. La constatazione che ci sentiamo di fare, ad ormai più di sei anni dalla nascita di questo cosiddetto MMPORG (Massively Multiplayer Online Role-Playing Game), è che ancora pochi, all’esterno della cerchia di quanti utilizzano ormai correntemente tale strumento, e sono circa 1.500.000, ne conoscono pienamente le caratteristiche e ne immaginano le potenzialità. L’ambizione è duplice: da un lato costituire, per i residenti di Second Life, un punto di riferimento sulla vita che si svolge all’interno di questo mondo, le iniziative più interessanti, i protagonisti più accreditati, i nuovi progetti, le manifestazioni artistiche, culturali e di gioco. Dall’altro lato, contribuire a creare un “ponte” tra quanti si muovono, vivono, e lavorano, all’interno di Second Life, ed il mondo più vasto, che va crescendo e integrandosi con esso, in una logica futura di “interoperabilità” che siamo ancora ben lontani dal costruire…
Tutti i lunedì dal 12 aprile al 31 maggio, dalle ore 17.30 alle ore 19.30 (con un incontro preliminare venerdì 9 aprile alle ore 18.00), presso la Casa della Conoscenza (Via Porrettana 360 – Casalecchio di Reno), 8 incontri condotti da Caterina Renzi – Sintesi Azzurra per scoprire il valore psicologico e terapeutico della poesia attraverso i suoi aspetti simbolici.
Al di là del suo aspetto letterario, la poesia mantiene sempre una connotazione esistenziale che riguarda tutti gli esseri umani, e in tal modo, diviene un mezzo di comunicazione transculturale e transpersonale. Sia per chi scrive che per chi legge, le parole e le metafore poetiche costituiscono chiavi essenziali di accesso a quelle parti profonde e spesso sconosciute del mondo interiore che contengono emozioni e risorse personali. Il linguaggio poetico promuove l’immaginazione e fa scoprire nuove associazioni tra pensieri ed eventi, così come la comprensione del simbolismo poetico e dell’uso della metafora facilita un ampliamento della consapevolezza personale e del valore liberatorio della parola.
Il coordinamento italiano degli uditori di voci (Italy Hearing Voices Network)
Per strade diverse siamo arrivati in contatto col movimento internazionale degli uditori di voci e abbiamo iniziato a considerare il fatto di udire le voci come una “esperienza umana” piuttosto che come un sintomo di una grave malattia mentale. Abbiamo scoperto che il problema non sono le voci in sé ma i rapporti di potere tra l’uditore e le proprie voci; le voci possono essere amiche o minacciose, possono continuare a parlare rendendo impossibile dedicare attenzione ad altre cose o possono essere interlocutori con cui dialogare.
Abbiamo provato a mettere in comune le nostre esperienze, le nostre paure, le nostre speranze e abbiamo scoperto che funziona! Così sono nati gruppi di auto-aiuto e associazioni di uditori. Ron Coleman e Karen Taylor ci hanno accompagnato e aiutato e Marius Romme ci ha detto che “l’obiettivo del movimento degli uditori di voci non è quello di cambiare la psichiatria ma quello di cercare di cambiare noi stessi.”
Cerchiamo persone che si alzino ogni mattina con il dubbio, “un dubbio che è fatto di attenzione, di rispetto degli altri, di voglia di studio, di ricerca, di confronto, di verifica, di ascolto di tutti, di quel faccia a faccia con le persone a cui siamo grati, reciprocamente grati di un percorso.” (Luigi Ciotti)
Abbiamo costruito questo sito per offrire opportunità di informazione e confronto a tutte le persone uditrici di voci e a operatori e famigliari che desiderano accostarsi a questa esperienza considerando le voci come portatrici del vissuto della persona. Se vuoi fare con noi questo viaggio: benvenuto!
La problematica del sentire le voci, studiata dagli albori della psichiatria, fu rimessa sul tavolo, una trentina di anni fa, dai due ricercatori olandesi Sandra Escher e Marius Romme. Le loro indagini hanno evidenziato l’esistenza di un numero significativo di persone uditrici di voci e hanno analizzato le strategie di fronteggiamento delle voci e dello stigma. I due ricercatori hanno evidenziato come trasformare una esperienza occultata e vissuta con vergogna, in oggetto di studio pubblico, possa consentire di aprire le porte a pratiche innovative di cura e di sostegno. L’insieme delle loro ricerche è stato realizzato in stretta collaborazione con le persone uditrici di voce promuovendo, insieme a loro, una rete mondiale di gruppi di mutuo auto aiuto. Interrogarsi oggi nei dipartimenti di Salute Mentale e nei gruppi di auto mutuo aiuto sullo spazio riservato all’ascolto delle voci e sulle risposte concrete da dare costituisce una sfida per gli operatori, “esperti per professione” e per gli utenti “esperti per esperienza”. Questa doppia sfida racchiude in sé il pregio di validare le idee e i vissuti degli utenti per intrecciarli con le pratiche quotidiane dei servizi. Il convegno offre ai partecipanti l’opportunità di incontrare Sandra Escher e Marius Romme e di approfondire con loro e gli altri relatori le tematiche dell’ascolto delle voci e delle strategia di cura. Sarà inoltre l’occasione di fare il punto sullo stato attuale dei gruppi di mutuo aiuto di uditori di voci in Italia.
Giovedì 3 dicembre, la “Radio della mente” arriva a Scienze della Comunicazione (Università di Bologna), all’interno del corso di Comunicazione giornalistica.
Durante l’incontro verrà presentato il video di Antonietta Di Corato e Pasquale Sorrentino sulla storia della redazione bolognese.
Giovedì 3 dicembre (ore 17, aula B, via Azzo Gardino 23) l’esperienza di Psicoradio, la “Radio della mente”, arriva a Scienze della Comunicazione (Università di Bologna). All’incontro-lezione aperto al pubblico, intervengono Lucia Manassi, caporedattore di Psicoradio, la tutor Angela Cristelli oltre ad alcuni redattori della trasmissione.
Con già 136 puntate andate in onda e un sito internet (www.psicoradio.it), Psicoradio è una testata radiofonica composta da uomini e donne con sofferenze psichiche. E’ nata a Bologna nel marzo del 2006 ed è realizzata con la collaborazione dell’associazione Arte e Salute Onlus e dell’Azienda Usl – Dipartimento di salute mentale. La redazione è composta da quindici persone, che provengono dai servizi del territorio, e da alcuni operatori psichiatrici e della comunicazione. Psicoradio è un corso per operatori radiofonici che ha iniziato quasi subito a produrre una trasmissione radiofonica in onda inizialmente su Radio Città del Capo di Bologna (96.250-94.700 FM), ora su tutte le emittenti di Popolare Network.
Adesso che la follia è entrata in me osservo con molta più attenzione ciò che la circonda e mi accorgo con rammarico che di quello spirito, direi basagliano, ma sarebbe riduttivo, con lui a combattere limperante pensiero che voleva i folli rinchiusi, cera un intera generazione, cerano i fotografi Carla Cerati e Gianni Berengo Gardin, che con Morire di classe denunciarono le inumane condizioni in cui unintera classe sociale, i poveri, la classe proletaria o sottoproletaria come si diceva allora, si trovavano a vivere e morire. Cera lamico Silvano Agosti con Matti da slegare, cera Psichiatria democratica. Di quello spirito a mio avviso nè rimasto ben poco e in pochi settori della società civile. Adesso ogni tanto si riaffaccia lo spettro della diffidenza, i mass media cercano la notizia tra la miseria. In un mondo migrante tutti sono diventati un po più diffidenti. Quei formidabili anni delle lotte studentesche, dellantipsichiatria hanno generato molto spesso false aspettative e molti dei protagonisti adesso sono direttori di giornale e che giornali!
Si sa, le Mammine son Mammine. E così, la mia amica Ilaboa – tutte le Mammine hanno delle amiche – questa mattina all’alba ha prepararto il panierino di plastica rosa per la sua bimba ventenne che, incazzata come una biscia, se ne andava a Roma “alla manifestazione”, per cercare di far capire all’Italia intera che così proprio non va bene. Mentre spalmava il formaggino Mio sulla fetta di pane, la mia amica Ilaboa…
Rossi è il “governatore” più votato d’Italia, dopo De Filippo in Basilicata. E proprio con Rossi, che ottiene quasi 130mila voti in più rispetto al totale della coalizione, il Pd e il centrosinistra toscano possono adesso vantare un netto sorpasso sulla storica rivale “rossa” Emilia Romagna: “Siamo noi toscani il modello di governo”, si esulta nella sede del Pd quando lo spoglio delle schede era ancora a metà.
Ci sono stati uomini che hanno scritto pagine Appunti di una vita dal valore inestimabile Insostituibili perché hanno denunciato il più corrotto dei sistemi troppo spesso ignorato Uomini o angeli mandati sulla terra per combattere una guerra di faide e di famiglie sparse come tante biglie su un isola di sangue che fra tante meraviglie fra limoni e fra conchiglie… massacra figli e figlie di una generazione costretta a non guardare a parlare a bassa voce a spegnere la luce a commententare in pace ogni pallottola nell’aria ogni cadavere in un fosso Ci sono stati uomini che passo dopo passo hanno lasciato un segno con coraggio e con impegno con dedizione contro un’istituzione organizzata cosa nostra… cosa vostra… cos’è vostro? è nostra… la libertà di dire che gli occhi sono fatti per guardare La bocca per parlare le orecchie ascoltano… Non solo musica non solo musica La testa si gira e aggiusta la mira ragiona A volte condanna a volte perdona Semplicemente Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Ci sono stati uomini che sono morti giovani Ma consapevoli che le loro idee Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole Intatte e reali come piccoli miracoli Idee di uguaglianza idee di educazione Contro ogni uomo che eserciti oppressione Contro ogni suo simile contro chi è più debole Contro chi sotterra la coscienza nel cemento Pensa prima di sparare Pensa prima di dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Ci sono stati uomini che hanno continuato Nonostante intorno fosse [tutto bruciato Perché in fondo questa vita non ha significato Se hai paura di una bomba o di un fucile puntato Gli uomini passano e passa una canzone Ma nessuno potrà fermare mai la convinzione Che la giustizia no... non è solo un'illusione Pensa prima di sparare Pensa prima dì dire e di giudicare prova a pensare Pensa che puoi decidere tu Resta un attimo soltanto un attimo di più Con la testa fra le mani Pensa.
Un sondaggio in world sulla Costituzione, nato anche da una battuta di una persona su SL come evasione dalla realtà.
Un sondaggio che mi ha confermato ciò che già sapevo: non tutti entrano in SecondLife per evadere, e meno male!
Dalla risposta di Imparafacile Runo è nata l’idea di dedicare un evento quanto mai serio a questo “bellissimo libro”, a questa “carta”, per ricordare a noi stessi e agli altri che ci siamo, siamo qui e pensiamo.
La Costituzione è uno dei testi più citati e meno letti. Contraddizione inspiegabile (o forse no?) alla quale ci stiamo abituando senza riflettere. Sappiamo che dalla Costituzione dipendono decisioni fondamentali per noi e per il nostro paese, eppure espressioni come “tutela del lavoro”, “rispetto per gli stranieri”, “sviluppo della cultura” rischiano di diventare parole vuote nell’indifferenza generale. Ma togliere significato alle parole significa anche perderne la forza e il valore.
Per questo abbiamo deciso di organizzare per venerdì 26 marzo alle ore 22.00 una lettura collettiva e commentata dei primi 12 articoli della Costituzione, i cosiddetti “Principi Fondamentali”.
Commento agli articoli di: Andrea Rossetti (aka Andross Zelin), professore associato di Filosofia del diritto e Informatica giuridica alla Facoltà di giurisprudenza dell’Università Milano-Bicocca; insegna Informatica giuridica alla Statale di Milano e Filosofia del diritto nella sede di Varese dell’Università dell’Insubria.
L’idea è nata in modo estemporaneo pochi giorni fa, in una chiacchierata fra me e la vulcanica Papper Papp. Ringrazio di cuore tutti quelli che mi stanno aiutando a darle vita.
La Costituzione Italiana in Second Life, s Rodasia
Uscendo dalla stazione, prendete la carrozzella e scendete al Cinema!
Mappe per orientarsi nella Seconda Vita
Mappe per la Seconda Vita, da percorrere in treno, in carrozza, a volo d’aquila… o meglio ancora cliccando sui pannelli di regioni bellissime e famose di Second Life, alcune delle quali ospitano eventi musicali e sociali, ed esposizioni d’arte… e lasciandosi ‘teletrasportare’ !