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dal 1996 al 2000
(i link alle pagine web o alle immagini possono risultare datati e dunque errati)

lunedì 31 ottobre 2011

Matteo Renzi puo’ per l’Italia essere come Obama per gli USA ? Dalla Leopolda di Firenze 100 proposte


Non si ferma il vento con le mani
Io sostengo Big Bang

100 PROPOSTE PER UN WIKIPD

Queste sono le prime 100 proposte emerse dal Big Bang.
Sono a disposizione di tutti per essere discusse, rielaborate e anche riviste completamente da chiunque abbia voglia di contribuire. Scaricate il documento e collaborate alla stesura migliore e a un’Italia che sia di tutti noi. Scarica il documento
We Can’t Wait to Create Jobs
Pubblicato in data 29/ott/2011 da 
President Obama says that we can’t wait for Congress to take action to grow the economy and create jobs and highlights actions he took to help families refinance their mortgages, put veterans to work, and lower the cost of student loans.
Fabio Fazio intervista Matteo Renzi dopo i giorni della Leopolda
Un crescendo di emozioni, di dubbi, ma anche di speranze, ecco come le ho vissute io
1. Preliminari. Ecco qua, il Big Bang di Matteo Renzi, alla Stazione Leopolda, a Firenze.
Mi devo rassegnare a seguirloda Brescia in streaming o su Facebook, come per “Prossima Fermata: Italia”, di un anno fa? Eppure questa “cosa” mi interessa meno, mi sembra tutta interna al PD ed all’universo politichese, mi fa sentire meno partecipe, a parte la distanza fisica… mah…
2. Leggo: BIG BANG: TEMA INTERVENTI SARA’ ‘SE FOSSI PREMIER’
“E’ un’iniziativa in positivo, con il sorriso. Non capisco chi protesta prima ancora di cominciare: prima aspettate e ascoltate quello che abbiamo da dire, poi criticate”. Lo ha detto il sindaco di Firenze Matteo Renzi che assieme al sindaco di Savona, Federico Berruti, e al consigliere regionale della Sicilia, Davide Faraone, ha presentato ‘Big Bang’, la convention dei rottamatori, da questa sera a domenica alla stazione Leopolda di Firenze. “Nella tre giorni – ha spiegato Renzi – si alterneranno tante persone che faranno il giochino di dire: ‘Se fossi il presidente del Consiglio questa sarebbe la prima cosa che farei’”. Per Renzi “la piega che sta prendendo il dibattito all’interno del Pd è giusta. Finalmente si discute di contenuti. Noi invaderemo la discussione del Pd portando esempi, proposte concrete e suggerimenti con tante persone che vengono da fuori, dalla società civile”. “Domani – ha proseguito – partirà il direttore di ‘Casa Clima’, l’agenzia sul risparmio energetico più interessante a livello europeo: a chi ci dice che ‘sono poco di sinistra’ dico che fosse un decimo di sinistra di come siamo noi sul risparmio energetico e sul consumo di suolo questa sinistra sarebbe più vincente”. “Matteo non è solo in questo percorso di cambiamento e di coraggio per cambiare i partiti e la politica in Italia – ha detto Faraone – siamo in tanti e lo dimostreremo con la partecipazione di questa tre giorni a Firenze”. “I partiti sono insostituibili come ci ricorda la Costituzione – ha aggiunto Berruti – ma i partiti da soli non bastano: non bisogna quindi contrapporre questa iniziativa ad altre, ma cercare di coinvolgere il più possibile la nostra società”.
Sulla sua candidatura alle primarie del centrosinistra Renzi spiega che questo “non è un argomento all’ordine del giorno. Io credo – dice – che le primarie siano fondamentali e insostituibili, che debbano essere libere e aperte a tutti. E quindi chi volesse blindarle in un confronto Bersani-Di Pietro-Vendola commetterebbe il più classico degli autogol. Chi tra i più giovani si candiderà non è in questo momento in discussione. L’importante è che candidiamo le nostre idee”.
3. Riflessione. ” Non sopportiamo l’idea di stare in un Paese che spende più per gli interessi sul debito pubblico che non per gli investimenti sulla scuola. Come dire: mettiamo soldi più per le colpe dei padri che non per educare i figli. “
Mah, già sta tiritera sulle “colpe dei padri” mi convince poco: le COLPE quali sarebbero?
aver lavorato una vita, non andare mai in pensione (era a 65, poi 66, poi 67 anni, più la finestra, tolto il riscatto degli anni universitari (PAGATI per chi li ha pagati) …. e arriviamo tra breve al SECOLO, per andare in pensione da morti, senza nemmeno la possibilità di “passare” la pensione ai figli, i quali figli, grazie al pensionamento sempre più posticipato dei padri, non troveranno mai neppure le briciole del poco lavoro che ancora rimane…
non mi convince, sarebbe questo il BIG Bang???
4.  In risposta a un commento ai preliminari : per chiarire, nessuna “avversione” da parte mia, al contrario!
mi pare che Matteo Renzi veda solo una faccia del mondo, quella positiva, costruttiva, che lui identifica nei “giovani” (ed anche se a suo tempo non amavamo troppo il “giovanilismo”, anni ’70, figurati se non condivido la giusta battaglia per la rottamazione di quelli che definivamo “matusa” !)
Il punto è che la CRESCITA non ci sarà, non ci potrà essere… questo mondo capitalistico sta inesorabilmente crollando, la vera e unica rivoluzione la sta facendo Berlusconi, accelerandone la catastrofe.
Chi suggerisce “rimedi” per “aggiustare il sistema” secondo me questo non lo ha capito, o non lo vuole capire.
A noi, vecchi e giovani del 99%, spetta preparaci a raccogliere i cocci, e se ci riusciamo a dare una spallata al tutto prima che siano troppi. prima che l’esasperazione di tutte le generazioni ci induca a lasciarci spingere verso l’odio e la disperazione, la voglia si spaccare tutto, che tanto farebbero comodo a chi ancora insiste nell’accanimento terapeutico di “questo” mondo…
5. Leggo:  CIVATI: FACCIAMO PRIMARIE ALLA FRANCESE NEL PD
Con Civati sembra tornata la pace. “Qui mi sento ancora a casa, magari c’è un’altra casa che ci separa (allude a Palazzo Chigi, ndr)., Nel Pdnon è un problema generazionale, serve nuovo entusiasmo, nuove energie. Qui alla Leopolda viene lanciato un messaggio liberatorio. Nel Partito democratico bisogna fare primarie alla francese. Bersani non ha paura, nessuno di noi ha paura, facciamole”.
6. A che serve la Leopolda?
‎”Mentre tutti si stracciavano le vesti lamentando la struttura inadeguata della nostra industria, si e’ scoperto che, sia pure con qualche scossa di aggiustamento, la manifattura ha retto. Nel 2011 le esportazioni vanno bene, nonostante la crisi, e le quote di mercato sono quelle di otto anni fa.”
Apprezzo ogni spunto positivo, ma come diceva stamattina qualcuno di Torino, la VERITA’ innanzitutto.
Nessuno ha la sfera di cristallo per sapere se il sistema, questo sistema economico, capitalistico, crollerà domani o tra 20 anni
Giusto dare coraggio, giusto accettare il rischio, enorme, che l’umanità intera sta correndo, con idee nuove, di persone nuove.
Una cosa però è l’ottimismo della volontà, che condivido, nello ‘spirito’ della Leopolda, un’altra e scrivere un libro di sogni irrealizzabili.
Non voglio fare il disfattista, ma già stiamo messi molto male, in troppi: per piacere altri inganni, no, grazie!
7. In crescendo … devo dire che la giornata è andata in crescendo, ho ascoltato interventi molto belli e appassionati, e anche se insisto a pensare, come qualcuno di Torino diceva stamattina, che una sinistra convincente debba dire sempre la verità, e non scambiare l’ottimismo della ragione con un libro di sogni impossibili da realizzare (per la insostenibilità del pianeta Terra, in “questo” sistema economico) non posso che rallegrarmi che l’aria che diffondete da Firenze sia … respirabile! Grazie.
8. La Apple. Non sarei così sicuro che Steve Jobs (la Apple) siano l’esempio più esaltante da citare, a parte la sua vita personale, indubbiamente interessante, unica e … sofferta, e comunque lui è partito a 20 anni in un garage, USA anni ’70 … altri tempi, altro sistema, altre opportunità rispetto a oggi. Oggi, i 20enni USA seguono Anonymous e occupano le piazze, perchè la loro condizione non è (più) molto migliore della nostra, e la nostra non è indipendente dalla loro.
Credo valga anche per la Gran Bretagna, per chi ne ha parlato (UK) … lacrime e sangue, per ottenere cosa? A questo spero inizi a rispondere il grande evento di oggi!
Big Bang – Leopolda 2011 | Riccardo Luna
9. riformisti, ma non rivoluzionari…
ostinati e non indignati…
eppure mi è parso di aver seguito interventi indignati e rivoluzionari ;)
mi piace che Matteo Renzi piaccia alla Destra, se questo significa che il cambiamento puo’ coinvolgere moltissimi italiani, indipendentemente da antiche sigle e partiti
NON mi piacerebbe se indicasse uno slittamento a destra (nel senso classico, e remoto, anche se presente al governo putroppo ancora oggi) della Sinistra italiana
Mi piacerebbe una Sinistra (non un centro sinistra) capace di cambiare anche nome e colore (Big Bang andrebbe benissimo!) e di coinvolgere chi si collocava, quasi obbligatoriamente, altrove, senza furbizie, senza inglobare, ma salda su alcuni principi fondamentali, tra cui anche quelli relativi alla laicità ed ai diritti civili…
non c’è separazione tra ‘riformismo’ e ‘rivoluzione’, perchè il primo significa ‘cambiamento possibile, sostenibile’, e la seconda è affermare in prima persona la determinazione, da indignata a ostinata, preferirei dire ‘determinata’, che il cambiamento è possibile. Senza violenza, con fermezza e costanza
non lasciamo che nessuno ci usurpi indignazione e rivoluzione, riappropriamocene piuttosto, nei modi e nei tempi di questo millennio…
oh, beh, non è ‘rivoluzione’, ma RIBALTAMENTO, evviva!
quanto al debito, azzeriamolo pure, ma non quello insaldabile che chiedono le banche al mondo (neppure la Cina si fida), ma gradualmente riducendo gli arricchimenti ingiustificati e garantiti…
10. Matteo Renzi: “il problema è che nessuno viene in Italia” eh!
però ci vengono gli immigrati, non dimentichiamolo, e molti di loro, fuor di retorica, portano la famosa CULTURA, conoscono lingue, portano antichi saperi, saggezza e nuova linfa, molto spesso sono più aperti mentalmente di noi, e se non ce la apriamo da soli, la mente, ci daranno una mano loro, diamo tempo al tempo!
Se Matteo Renzi mira veramente ad essere un elemento di cambiamento e ad offrire all’Italia una prospettiva di sviluppo, bisogna che cominci a scollinare il conformismo dell’agenda liberista fatta di liberalizzazioni, svendite del patrimonio pubblico, tagli a pensioni, sanità e welfare in generale. Questa, infatti, é roba trita e ritrita che ha garantito soltanto povertà ed insicurezza alle nazioni che vi hanno ricorso, e che già diversi danni ha fatto anche in Italia. Cosí Renzi deve saper andare alla radice della crisi che investe tutto il sistema economico-finanziario occidentale (e di riflesso il resto del pianeta): il predominio assoluto che la speculazione ha oggi sull’economia reale.
12. Leggo:  «Un rigoroso discorso di verità – si legge nel documento – unito a una visione del futuro, l’iniezione di nuovi protagonisti nel dibattito nazionale attraverso un ripensamento delle forme stesse dell’azione politica«.
(l’articolo presenta anche un video)
13. a me piace Renzi
potrebbe essere l’Obama italiano
che non è il massimo forse
come non lo è Obama
ma sarebbe un bel passo avanti
ha carisma, a sinistra, al centro, a destra
ovvero
potrebbe vincere
senza strane alleanze
col centro destra
per questo cercheranno in tutti i modi di bloccarlo
uno che governa deve sapere parlare a tutti, e darsi da fare, mettendoci la faccia
e prendendosi anche le torte in faccia
e lui lo fa
In Italia significa che gli taglieranno le gambe
del resto anche in US Obama non è arrivato subito
ed è ovvio che ha dovuto vendersi a molti
però è riuscito ad avere l’appoggio dei leftist americani
questo lo espone a fare la fine di Kennedy o di Martin Luther King
(sia l’uno che l’altro sostenuti dalla Mafia peggiore, la Nuova Mafia dei Corleonesi)
non è il mio ideale
però mi piace chi rischia
e si sporca le mani anche
ma non alla maniera di Berlusconi o di Bush
se le sporca perchè “questo” mondo è anche anche fatto di merda
14.  e, a proposito di ideali, condivido fino a qui:
“Nel cielo scorrono nuvole, venti di luoghi lontani, luoghi dove tutto è possibile, come potrebbe esserlo qui. Perché non riusciamo più a volare? Perché siamo diventati un gregge che senza un pastore, senza un leader, non è capace di trovare il suo cammino? Il leader pensa per noi, noi dobbiamo pensare come il leader. Un uomo che vale uno, e qualche volta molto meno, diventa il nostro padrone perché noi decidiamo di valere zero. Lo schiavo vuole un leader, l’uomo libero vuole il cielo. L’uomo libero è leader di sé stesso.”
Ma il cammino puo’ essere brevissimo (dopodomani il ‘sistema’ crolla, e amen, ovvero, era ora!) oppure puo’ durare 10-20 anni, per darci il tempo di liberarci, anche dai Renzi, che però al momento non solo non ci stanno sbarrando la strada, ma rischiano solo che la strada venga sbarrata a loro…

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