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Italian Journal of Psychology and Internet
Psicologia Online

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ARCHIVIO

nelle pagine dell'archivio si ritrova la storia di
Italian Journal of Psychology and Internet - Psicologia Online
ma anche la storia della psicologia italiana e mondiale in rete
dal 1996 al 2000
(i link alle pagine web o alle immagini possono risultare datati e dunque errati)

venerdì 25 gennaio 2008

Yad Vashem (Children Memorial) Il ricordo della Shoah in Second Life

The Yad Vashem (Children Memorial) is the only visible memory of the Shoah (Holocaust) in Second Life also if are there several Groups.



http://slurl.com/secondlife/Israel/161/137/27

Lo Yad Vashem (Children Memorial) è al momento l'unica memoria visibile della Shoah su Second Life, anche se esistono alcuni gruppi che fanno riferimento alla Shoah e/o all'Olocausto

Da: http://www.homonoeticus.it

del 17 aprile 2007

museum.png
In questi giorni mi sono imbattuto nella notizia che in Second Life è stato aperto il Museo Storico Ebraico e in occasione dello “Yom Ha Shoah”, il giorno dedicato al ricordo dell’Olocausto nazista, sta per essere organizzata una cerimonia commemorativa.
Artefice dell’iniziativa è Carter Giacobini che ho conosciuto personalmente in Second Life e che mi ha condotto a fare un giro dentro al Museo.

carter.png33 anni, alla ricerca delle sue radici ebraiche, ha costruito due padiglioni del museo, uno dedicato interamente alle vittime dell’Olocausto e l’altro alle personalità più importanti dell’ebraismo contemporaneo da Golda Meir al mio concittadino Modigliani a cui ha dedicato un pannello. modigliani.pngAltri pannelli contengono foto e notizie sulla Shoà. Non sarebbe male organizzare una visita con gli studenti a questo museo, anche se virtuale potrebbe essere comunque per loro, una significativa esperienza. Domani a partire dalle 16.00 ogni due ore ci sarà la commemorazione davanti a sei candele accese in ricordo dei 6 milioni di ebrei uccisi dai nazisti. candle2.pngCarter sarà ben contento di ricevere visite.

Il sito in Second Life è qui

http://slurl.com/secondlife/IR%20SHALOM/242/135/23

venerdì 18 gennaio 2008

Buddhismo Italia su Second Life, Gruppo Coordinamento/Collaboranti

Gennaio 18, 2008 by yogachakra

IM inviato:
“Salve, il blog per il gruppo coordinamento è stato creato e aggiunto di articoli..per visionarlo l’indirizzo è http://gcbisl.wordpress.com/
per l’iscrizione a coloro che pubblicano post è necessario iscriversi al wordpress..e comunicare a me o a salahzar stenvaag la mail con cui ci si è iscritti per potervi aggiungere nel blog.

I post da inserire saranno solo tra quelli del gruppo coordinamento per non dover copiarli ed inviarli più volte via IM”

Ricevuto escludendo la parte riguardo salahzar come secondo Admin del blog da:
Tusitala Enoch,Sibilla Noel, Mariposa Monentes, Djingpa Rehula,

Ricevuto completo da:
Lapsus Weinstein, Sergej Zarf, Dejan Janus, Siddharta Botha, Daido Munro, vecio Mathys, Heterya Baroque, Zen Bloch

aggiungo qualche info riguardo i presenti attuali nel gruppo collaboratori (che si trova nel profilo gruppo in Member & Roles >> Roles):

il gruppo orientamento “nuovi a second life iscritti al gruppo” è composto da Sibilla Noel, Mariposa Monentes e Tusitala Enoch

Djingpa Rehula: consigliere in rl dell’Unione Buddhista Italiana e ha detto che fornirà materiale video audio o testo per il gruppo..(attualmente però non ho ricevuto dallo stesso notizie in
settimane..)

Lapsus Weinstein: owner land

Siddharta Botha: Fondatore gruppo, esperto in scripting e non facile da reperire..

Sergej Zarf: gestore centro multidisciplinare Wu Wei..possiede un blog all’indirizzo http://centrowuwei.blogspot.com/ ..ha dato disponibilità
per la creazione del logo del gruppo da esporre in altre land (sempre che non si faccia nessun concorso per la sua creazione..)

Dejan Janus: sta ideando e producendo un pannello sul progetto free tibet

Tusitala Enoch: per il progetto free burma shirt (distributore magliette rosso “liberate la Birmania”)

Daido Munro: disponibilità per corsi su Manager Zen e di consulenza teorica non tecnica web 2.0

Vecio Mathys: richiesta di iscrizione effettuata dalla su amica Dafne Myhre.. lavora nel “gruppo helper”, sembra saperne di buddhismo:
da chiedere se offre disponibilità per corsi..

Heterya Baroque: l’avevo aggiunta al gruppo collaborazione all’inizio ma non ricordo i motivi.. ^^” le ho mandato un im per sapere se ci sarà alla riunione

Zen Bloch: aveva dato disponibilità per letture e discussioni riguardo lo Zen

mercoledì 16 gennaio 2008

Dai rifiuti di Napoli al rifiuto di Ratzinger, passando per Galileo e Popper

Finalmente qualcuno, più dotto e autorevole di me, l’ha messo nero su bianco: una contrapposizione di idee non è paragonabile ad un tribunale penale, in cui il ‘perdente’ finisce in prigione, accecato o sul rogo!

Il Cardinale della Controriforma e Karl Popper

Lunedì 14 gennaio, al Tg2 delle 20.30, un fantasioso giornalista, nel dar conto della contestazione di docenti e studenti della “Sapienza” contro la visita di Benedetto XVI, ha creduto bene di ricostruire la vicenda di Galileo Galilei e dei suoi “problemini” con la Chiesa, a beneficio del grande pubblico televisivo. Certo, la vulgata ottocentesca ha accentuato i termini dello scontro in senso anticlericale; certo, Galileo non era portatore di prove in quel momento inconfutabili; certo, non è finito bruciato sul rogo (come Giordano Bruno); ecc. ecc.: tutto bene. Quel che, tuttavia, non funziona è paragonare il nostro grande scienziato ad un signore un po’ troppo rigido sulle sue posizioni, e accreditare il Cardinale Roberto Bellarmino, uno dei padri della Controriforma, quale – parole testituali – «Popper ante litteram», per aver consigliato a Galileo di presentare le sue tesi come mere ipotesi e non come rappresentazioni della realtà. Insomma, il Cardinale Bellarmino, un uomo di grande fede e intelligenza, ma anche di un’intransigenza formidabile, un pilastro della Chiesa al tempo dell’Inquisizione, sarebbe un apostolo della «società aperta». Ma, dico: stiamo scherzando? E poi ci lamentiamo se i nostri ragazzi all’Università non s’iscrivono a Fisica o a Matematica; se le scienze dure sono sistematicamente disertate dai giovani; se i talenti se ne vanno nei laboratori americani. Perché mai dovrebbero restare in un paese che, anziché celebrare i suoi maggiori intellettuali di rango planetario, promuove come «liberali» coloro che li perseguitarono, partendo dal presupposto che, sul momento, non era ben chiaro chi avesse ragione e chi avesse torto? Comunque, circa il futuro della ricerca scientifica, possiamo stare tranquilli: 1,3 miliardi di cinesi e 1,1 miliardi d’indiani, con i loro campus tecnologici ormai di altissimo livello, penseranno a colmare i vuoti lasciati da europei o americani nuovamente sedotti, dopo secoli, dal primato della teologia. Ce ne accorgeremo assai presto.

Roberto Balzani
Presidente Associazione Mazziniana Italiana

tratto da http://www.politicaonline.net

martedì 15 gennaio 2008

Napoli Centrale, Seveso Brianza, NO COMMENT

A Terni l’inceneritore produce diossina
Il pm ordina la chiusura, nove indagati

L’accusa: per anni liquami tossici versati nel fiume e veleni liberati nell’aria dalle ciminiere. Ordine agli operai: fatevi visitare. E ora anche l’Umbria rischia il caos rifiuti di CARLO BONINI

Napolitano: “Sui rifiuti attenzione Ue oltre misura”

REPUBBLICA TV: LA STRADA DEI RIFIUTI di R.SIANO

Adriano Sofri il papa la Sapienza e il buonismo dei non credenti

Eh no, caro Adriano Sofri, ho visto e ascoltato con vero piacere il tuo recente ntervento da Fazio, su RAI3, ma questa volta dissento da quel che scrivi oggi su Repubblica

Il tuo e’ un articolo volutamente e inopportunamente buonista, proprio nel momento in cui più accaniti si fanno gli attacchi ai non credenti e alla laicita’ dello Stato da parte di atei devoti e di cattolici che preferiscono, alla lettera, voltare le spalle alla Chiesa del Concilio Vaticano II, voluto da Papa Roncalli.

Da anni accusano i non credenti di buonismo, bene, e’ ora di far loro sentire una serie ferma e decisa di NO.

NO alla Chiesa Cattolica come unico e monolitico e antidemocratico referente in qualsivoglia questione morale

NO alle insistenti e assillanti pressioni vaticane per infiltrarsi in ogni maglia scucita dello sdrucito mantello laico, all’unico scopo di riportare sempre più indietro l’orologio della Storia

NO a un papa che non perde occasione per tentare di orientare la politica italiana (e non vale il discorso che sono i politici servi a errare, perchè in un Paese come l’Italia da sempre diviso tra capi e gregari, sono i capi, papa in testa, a portare la responsabilità di quel che dicono e fanno)

(Tommaso Campanella, In difesa di Galileo Galilei)

Il 15 marzo 1990, ancora cardinale, in un discorso nella citta di Parma, Joseph Ratzinger ha ripreso un’affermazione di Feyerabend: “All’epoca di Galileo la Chiesa rimase molto più fedele alla ragione dello stesso Galileo. Il processo contro Galileo fu ragionevole e giusto”.

Dalla Lettera dei Docenti dell’Universita’ La Sapienza di Roma

NO ai NO, NO alle CENSURE, NO ai divieti vaticani

NO ai NO alla procreazione medicalmente assistita

NO ai NO all’aborto

NO ai NO alla contraccezione

NO ai NO al divorzio

NO ai NO alle convivenze di fatto

NO ai NO alla sessualita’ libera e consapevole, che comprende anche l’amore e l’affettivita’

NO ai NO alla liberta’ di ricerca sceintifica, i cui limiti eventuali soltanto il popolo sovrano puo’ eventualmente identificare e su questi legiferare, in piena autonomia da qualunque pensiero che si autoafferma divinamente ispirato

NO alla riscrittura della Storia, alla ri-condanna di Galileo Galieli, di Giornano Bruno, di Tommaso Campanella, di Arnaldo da Brescia…

NO alla CENSURA vaticana o di qualunque autorita’ religiosa di qualsivoglia pensiero, opinione, espressione della libertà individuale e politica

Solo se di questi NO il papa, il Vaticano, la sua stampa, i suoi media, le sue conferenze episcopali, cessera’ di rifiutare di prendere atto, sara’ possibile un dialogo, sara’ consentito un confronto, ma questo non sara’ possibile fino a quando questo rifiuto perdurerà.

NO alla CENSURA che pretende di affermare come unico e vero unicamente il proprio pensiero, e si straccia le vesti se questo viene ridimensionato a pensiero di parte, e chiama questo ‘censura’.

Non siamo cristianamente buoni, siamo cattivi, cattivissimi e incazzati. Basta!

sabato 12 gennaio 2008

Napoli Centrale, Seveso Brianza SL

Napoli Centrale Seveso Brianza


Napoli Centrale, Seveso Brianza






Ho letto i post recentemente comparsi sul blog di Grillo. Tra l’altro l’ultimo “Vedi Brescia e muori“.

Io vivo a meno di un chilometro da un inceneritore qui a Göteborg in Svezia. La foto di questo si vede sul sito della ditta (http://www.renova.se/t/Page____411.aspx) che lo gestisce. Intorno all’inceneritore abbiamo ville e nella valle ci abitano migliaia di persone. E ho visitato l’inceneritore diverse volte con i miei alunni. Io mi fido delle nostre autorità di contrllo e penso che qui chiuderebbero se fosse come li descrivete voi gli inceneritori.Come si legge dal sito di RenovaAnnotate this link, i gas vengono trattati in tre fasi. Prima un filtro elettrostatico per togliere le particelle, poi un lavaggio in acqua per togliere acidi e ulteriori particelle dannose e per ultimo un filtro per togliere diossine e zolfo.Sävenäs sopstation Noi abbiamo una buona raccolta differenziata e oggi non abbiamo penso bisogno di costruire ulteriori inceneritori. Ma é con inceneritori che abbiamo cominciato.

Non é un pò utopica la visione della raccolta 100% differenziata? E i dati presentati per gli inceneritori non é forse un pò troppo negativa? Da quel che so, non tutto può essere riciclato e la tecnica degli inceneritori si sviluppa continuamente, almeno qui da noi.

Nel mio sito vedete le foto aeree dell’inceneritore con le ville intorno.

Stellan Kinberg 12.01.08 22:06

NB

Questo commento è scomparso dal blog di Beppe Grillo…

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La domanda è: di fronte allo sfacelo di Napoli e della Campania, mostrato da tutti i media, dobbiamo arrenderci all’idea di dover comunque morire di diossina e affini ?

Dove sta la ragionevolezza?

In chi si schiera a favore degli inceneritori come male inevitabile, ma minore?

O in chi continua a credere che si possa e si debbano prendere provvedimenti per impedire che la gente continui a morire appestata ???

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The putrid problem of Italian politics

http://news.bbc.co.uk

By David Willey
BBC News, Rome

…I was asked by one state television channel to explain what sort of effect these reports have on Italy’s image abroad.

Not very positive,” I had to reply…

Rebranding

Familiar faces of the formerly discredited left now suddenly turn up again with new political labels, propelled by new right-wing parties.

There is a word for it in Italian. It is called “trasformismo”, recycling yourself and changing your political label while hanging on to power.

This form of recycling has been the bane of Italian politics ever since the country was united back in 1861 and it looks as if it has turned into a permanent feature of Italian society.

They cannot recycle the rubbish, but they certainly know how to recycle themselves.

From Our Own Correspondent was broadcast on Saturday, 12 January, 2008 at 1130 GMT on BBC Radio 4. Please check the programme schedules for World Service transmission times.